Bianchetta Genovese, monografia per immagini, collana Parsley

Bianchetta Genovese, la monografia per immagini di una pianta, di un vino e di uomini tipicamente liguri.

10 Aprile 2019: Mostra Migrazioni una molteplicità di esperienze

10 Aprile 2019: Mostra Migrazioni una molteplicità di esperienze

Il 10 Aprile sarà inaugurata a Palazzo Reale la mostra “Migrazioni: una molteplicità di esperienze organizzata da Galleria Spazio 23 e Progetto Algebar visibile fino al 1 Maggio.

Il progetto Bianchetta Genovese è stata selezionata attraverso un concorso internazionale con una serie di immagini riguardanti il lavoro di alcuni richiedenti asilo all’interno del Campus di Coronata.

Un progetto fotografico che racconta il lavoro necessario per realizzare il vino da cui trae il suo stesso nome: un vino molto amato nel territorio genovese, ma ormai di produzione limitatissima, proveniente da un vitigno coltivato in alcune zone della Val Polcevera (una delle principali vallate del territorio genovese) e del Golfo del Tigullio. Proprio in Val Polcevera, e più precisamente a Coronata, una collina immediatamente a ridosso del quartiere genovese di Cornigliano, i giovani migranti richiedenti asilo – per lo più africani – del Coronata Campus ospitato negli spazi dell’Ex Ospedale San Raffaele hanno recuperato piante di questo vitigno ormai abbandonate da molti anni e le hanno rese nuovamente produttive, grazie all’insegnamento di gesti antichi fornito loro da alcuni di quei pochissimi produttori di Bianchetta rimasti sul territorio. Il recupero e la valorizzazione di una parte del nostro territorio e dei suoi prodotti sono passati attraverso il lavoro, l’impegno e la fatica di alcuni ragazzi che hanno avuto così l’opportunità di acquisire conoscenze e pratiche agricole che possono riutilizzare per costruirsi un’attività lavorativa o un ruolo professionale. Gli spazi che prima sono scampati all’industrializzazione per poi essere abbandonati e degradati, sono diventati, per alcuni, l’opportunità per provare a costruirsi le basi di un futuro lavorativo e di vita. In altre parole un possibile strumento di integrazione.Oggi questi spazi vengono restituiti alla vista del quartiere, dopo mesi di lavoro, curati e produttivi. Nonostante la maggior parte di loro, per ragioni religiose, non possa bere vino e quindi quasi certamente non conosca neppure la produzione vinicola, comprende ugualmente il valore di una così antica tradizione produttiva del paese che li ospita e segue con entusiasmo le attività imposte dai ritmi dettati dalla natura: il taglio delle foglie e la legatura dei rami, che permettono di meglio esporre i grappoli ai raggi del sole, intervallati da un’alternanza di trattamenti con verderame e zolfo per evitare la formazione di muffe e parassiti. Il culmine del lavoro è stato naturalmente la fase della vendemmia che si conclude, da sempre e come sempre, con una festa e qualche foto ricordo.

La monografia per immagini della Bianchetta Genovese (Gianchetta in dialetto) fa parte della collana Parsley (Prezzemolo). Fotografare e raccontare sono un modo per condividere esperienze e per comunicare. Un libro può interagire attraverso molteplici linguaggi, essere il punto di partenza, o il punto di osservazione, per arrivare ad altro, per arrivare ed essere ovunque come il Prezzemolo. La collana nasce da un’idea di Silvano Bonini e Francesco Zoppi.



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